• 17 Maggio 2024

Agcom Contro i Siti di Streaming Pirata

bandiera pirati

L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica sul testo del pacchetto di iniziative per tutelare il diritto d’autore delle opere audiovisive e proteggere anche il cinema, vittima dei siti pirata che consentono di vedere film appena usciti al cinema o addirittura prima.

Vediamo cosa dice il comunicato stampa dell’Agcom.


Tra le azioni proposte dall’Agcom nel testo per la tutela del diritto d’autore, l’aumento dell’offerta legale di contenuti audiovisivi, l’accorciamento delle “finestre di distribuzione” (il tempo che deve intercorrere tra l’uscita del film al cinema e sugli altri canali), attività di informazione verso i giovani sulla pirateria, promozione delle forme sperimentali di consumo legale.

Questa parte non è molto chiara, infatti non indica le modalità con cui verrebbero attuate le iniziative ma spero che nel testo siano specificate.

Molto più chiare invece le misure proposte per far rispettare i diritti: l’autore, es le case cinematografiche, segnalerà al gestore del sito o al fornitore del contenuti multimediali la violazione del diritto d’autore e la richiesta di rimozione dei contenuti illegali. Se la rimozione non avviene in 48 ore la questione passerà in mano alle Autorità competenti.
Una proposta che mi ricorda un po’ la DMCA. Questo però avverrebbe per i siti ospitati su server in Italia.

Per i siti all’estero, e per quelli dedicati solo alla violazione del diritto d’autore, invece si prevedono blacklist di domini da rendere irraggiungibili o addirittura da inibirne il nome o l’ip.
Non si capisce quanto queste misure siano fattibili, comunque la consultazione pubblica durerà 60 giorni.

Nessun controllo degli utenti o forme di censura web.

Io sinceramente credo che il modo più efficace per avvicinare la gente allo streaming legale sia che le stesse case consentano la visione in streaming dei film in prima visione in alta qualità contemporaneamente all’uscita nei cinema, ovviamente a pagamento, e non vari mesi dopo quando la novità si è spenta.

Consideriamo anche i tanti bei film distribuiti malissimo, in pochissime sale o a centinaia di chilometri dalla propria casa, la diffusione non ancora capillare dei cinema 3d, la tendenza dei navigatori che, affascinati dall’immediatezza di internet, vogliono tutto subito e si accontentano anche di vedere un film su un portatile, quelli che detestano il rumore del popcorn sgranocchiato dai vicini di sedia, se aggiungiamo anche lo spauracchio del rincaro dei biglietti del cinema, non c’è bisogno di risolvere le equazioni della psicostoria di Hari Seldon per capire come finirà.

Per quanto non piaccia, tra schermi panoramici, home theatre e tv in 3d, la tendenza mi dice che il futuro del cinema è nelle case.

Tu che ne pensi?

Recenso

Valeria Barbera adora parlare di film, libri e serie TV. Nella vita è editor e writing coach. Ha scritto un romanzo, curato un'antologia e pubblicato racconti in antologie e riviste, tra le quali Robot, Urania Collezione 176 e Distòpia, Urania Millemondi 87. Le sue storie sono state premiate o finaliste in diversi premi di narrativa. È redattore di Fantascienza.com e collabora con Andromeda: rivista di fantascienza. Ha vinto il Premio al Lettore di Fantascienza per le migliori recensioni di opere di fantascienza. Inoltre narra audiolibri ed è la voce di VAL9000 per FantascientifiCast: podcast di fantascienza e cronache dalla galassia. Bazzica il web con il nickname Recenso. Altre notizie su Valeria possono essere reperite sul suo blog Recenso.com

8 thoughts on “Agcom Contro i Siti di Streaming Pirata”
  1. Mi dispiace dirlo, ma anche io spesso ho visto film pirata, sebbene non li scarichi.

    Io odio andare al cinema. La puzza dei pop corn non la sopporto e poi non riesco a concentrarmi sul film perché, ovviamente, non è il mio ambiente e il mio deficit d’attenzione cala drasticamente, quindi spenderei tot euri per poi finire a rivedermelo a casa, in streaming.

    Anche io penso che a breve il cinema classico se la batterà con il cinema casalingo, ma non ci sarà un vincitore, non credo che il cinema sia disposto a morire così, sotto i colpi di una tv. 😀

  2. ma a noi propietari di videoclub non pensate, paghiamo le tasse abbiamo famiglia bambini e siamo costretti a chiudere, già tanti l’anno fatto cosa ne dite??

    1. @daniele
      Capisco le tue esigenze, ma renditi conto che se le sale decidono di non noleggiare determinati film, ne dico 1, moon, per errato giudizio che le porta a pensare che nessuno vada a vederli, costringendo gli appassionati a fare 200 chilometri per trovare una sala che lo proietta….
      Anche gli spettatori lavorano e hanno famiglia, anziani da accudire, quindi a me, da spettatrice fa piacere che l’agcom cerchi di favorire lo streaming legale. Io pagherei il biglietto per vedere i film in prima visione da casa legalmente, è l’evoluzione necessaria che sostengo con questo blog e non solo io. Basta pensare alle anteprime gratuite di Mymovies, un progetto perfettamente legale.
      Grazie per il commento 🙂

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