Un settimanale americano riporta la notizia del ritrovamento di un romanzo inedito di Philip K. Dick, dal titolo The many days man. Sembra, infatti, che tra le carte dell’autore, deceduto nel 1982, ci fossero i capitoli di un ultimo romanzo di fantascienza, di cui terminò la stesura due settimane prima della dipartita, per poi passare a preparare il terreno per The Owl in Daylight (mai però scritto). La cosa più sorprendente è che una scena di The Many Days Man sembra anticipare l’attentato alle Twin Towers.
A trent’anni dalla morte, avvenuta per infarto il 2 marzo 1982, pare che Philip k. Dick continui a sfornare materiale inedito per gli appassionati della buona fantascienza.
Secondo il settimanale americano Sci-Fi Books, gli eredi del prolifico autore di romanzi e racconti sconvolgenti e innovativi avrebbero scoperto tra le sue carte, ormai rese giallognole dal tempo, quello che si potrebbe definire un vero tesoro. I fogli, siglati P.K.Dick, e recanti la inconfondibile grafia dello scrittore, erano riempiti in modo fitto e corredati di cancellature e correzioni. Dick si sarebbe dedicato alla stesura di questa nuova opera durante i suoi ultimi mesi, prima del collasso fatale.
Ma di cosa parla The Many Days Man?
Per adesso, gli eredi sarebbero in contatto con alcune case editrici per decidere a quale affidare la pubblicazione postuma del romanzo, e non si sbottonano più di tanto, ma alcune indiscrezioni riportano che la storia sarebbe ambientata in un futuro prossimo e avrebbe come protagonista uno scrittore tossicodipendente che si ritrova ad assumere una droga sperimentale, dagli effetti collaterali imprevisti.
Detto così, sembrerebbe la trama di Limitless, film del 2011 con Bradley Cooper, ma anche altre trame dello stesso Dick, però il settimanale aggiunge che la chiave della storia sarebbe contenuta nel titolo, ovvero The Many Days Man, e in una strana donna dai capelli neri che lo scrittore conoscerà nel corso degli eventi.
I più accaniti fan di Philip K. Dick, uno dei massimi scrittori di fantascienza mai esistiti, avranno già riconosciuto gli evidenti collegamenti di The Many Days Man con la non facile vita dello scrittore.
Figlio di una donna nevrotica che divorziò da suo padre, segnandolo probabilmente per sempre, Philip Dick fece uso di anfetamine, sviluppando una dipendenza tale da ricoverarsi in una comunità per il recupero di tossicodipendenti, ma fu anche autore, tra l’altro, di romanzi tecno-onirici come Ubik, considerato da molti una delle opere ispiratrici dell’ultimo film di Nolan, Inception.
Morì proprio mentre Ridley Scott girava Blade Runner, primo film tratto dalle opere dello sfortunato scrittore, così sfortunato che, almeno in vita, non riuscì mai a guadagnare dai suoi libri abbastanza per vivere e pagare gli alimenti alle sue cinque ex mogli, riducendosi perfino a tentare la strada della letteratura mainstream per sfondare (ma fallendo nell’impresa).
Ma c’è di più: Sci-Fi Books scrive che:
Il settimanale completa l’articolo con un curioso commento sulla maledizione di alcuni genii che sembrano destinati solo a una gloria postuma.
Se non ci saranno contrattempi, l’ultimo romanzo di Dick, The Many Days Man, potrebbe venire pubblicato già nel 2013, e a questo punto non vedo l’ora di conoscere il motivo di quel titolo.
Anche tu sei curioso di leggere The many days man?
UPDATE 2 aprile 2012: La notizia era un pesce d’aprile creato apposta da Recensioni à gogo
C’è un altro caso di scrittore preveggente. Tom Clancy nel suo “Potere esecutivo” ipotizzava un attentato suicida di un Jumbo giapponese che distruggeva il Campidoglio. Avevo fatto anche un post al riguardo (http://lippopotamo.blogspot.com/2011/05/fantapolitica-o-realta.html). Ciao Valeria.:-)
@stefitiz
Evidentemente era nell’aria da anni 🙂
Grazie per il commento
Veramente molto interessante. Onestamente non conosco quest’autore, e non sapevo che Blade Runner (film veramente bello), fosse tratto da uno dei suoi libri.
Adesso mi hai incuriosito, e penso proprio che lo leggerò.
Mi sa di pesce d’aprile 🙂 un po’ come l’anno scorso per john titor.
@Carminiello
Indimenticabile, Titor 😉
Come aveva capito Carminiello, era un mio pesce d’aprile 😀
Quest’altra notizia su Dick invece è verissima, c’è pure la prova visiva 😀
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