Robert Downing Jr. è Iron Man nel film sul supereroe Marvel che da ingegnere specializzato in armi per la pace decide di usare il suo talento contro la guerra.
Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.

Film Iron Man
Titolo originale: Iron Man
Nazionalità: USA
Anno: 2008
Durata: 119 minuti
Genere: Azione, fumettistico, supereroi
Regia: Jon Favreau
Sceneggiatura: Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum, Matt Holloway
Fotografia: Matthew Libatique
Colonna sonora: Ramin Djawadi
Attori: Robert Downey Jr., Terrence Howard, Jeff Bridges, Gwyneth Paltrow, Shaun Toub, Faran Tahir, Sayed Badreya
Prequel di: Iron Man 2
TRAMA
Il genio miliardario Tony Stark (Robert Downey Jr.) produce con le Stark Industries armi che fornisce ai militari per mantenere la pace. Durante una dimostrazione bellica in Afghanistan viene ferito da un suo missile e rapito dai guerriglieri. Per evitare che alcune schegge nel petto di Stark raggiungano il cuore e lo uccidano gli viene impiantato un elettromagnete che terrà le schegge lontane con un campo elettromagnetico. I guerriglieri impongono a Stark di costruire per loro il missile Jericho. Stark fa finta di accettare e approfitta delle loro risorse per costruire un reattore Ark che fornirà oltre 3 gigawatt di corrente al cuore e una particolare armatura con la quale riesce a fuggire.
Tornato in patria Stark si è reso conto che la pace non si fa con le armi e decide di riconvertire le sue industrie per attività non belliche.
Il suo socio Stane (Jeff Bridges) non è d’accordo e cerca di scalzarlo dalla società….
TRAILER
Guardalo qui.
RECENSIONE
Jon Favreau ci racconta la nascita di Iron Man nel film sul supereroe Marvel incarnato per il cinema da Robert Downing Jr., che si avvale del supporto di Gwyneth Paltrow per contrastare il cattivone Jeff Bridges.
Mentre il personaggio Marvel creato nel 1963 da Stan Lee, Don Heck e Jack Kirby era ispirato ad Howard Hughes, Iron Man è descritto dal regista come un incrocio tra film di James Bond, Batman Begins, Superman, Robocop e qualche romanzo di Tom Clancy. Il risultato è un buon comic movie.
Tony Stark è un eccentrico miliardario e enfant prodige dell’ingegneria. Ormai magnate dell’industria bellica, deve ancora imparare che la pace vera non può essere imposta con le armi, ma raggiunta con la consapevolezza. Quando la nemesi lo colpisce, invece di frignare o sottostare ai ricatti decide di utilizzare il suo talento per sfuggire ai guerriglieri e operare per la pace.
Contrariamente ad altri supereroi , il nucleo umano di Iron Man, Stark, non ha forti complessi né lati oscuri, ha una coscienza e un ideale da portare avanti, proteggere gli americani. Iron Man è perciò un eroe umano, positivo ed educativo.
Questo carattere è preservato nel film, che seppure pieno di azione ed effetti speciali, riesce a dare un minimo di spessore al personaggio di Tony Stark, con la riflessione sull’inutilità delle armi, al punto che Stark decide quasi di smantellare le sue industrie per dedicarsi a settori di ricerca pacifici.
Il senso dell’umorismo di un Tony Stark galante e un po’ donnaiolo, associato all’istintiva benevolenza che ispira un “ragazzaccio” dal passato turbolento come Robert Downing Jr., ne accattiva subito la simpatia e nei dialoghi perfino Gwyneth Paltrow sembra meno algida del solito.
Per quanto riguarda il supervillain, Jeff Bridges , alter ego del possente Iron Monger, migliora con l’età e anche in versione pelata e barbuta non riesce ad essere antipatico.
La colonna sonora di Iron Man, invece, riprende il tema della serie animata e aggiunge contributi di moderne star, dagli Ac/Dc ad Ozzy Osbourne.
Nonostante la pessima scelta di ambientare di notte o al buio alcuni combattimenti in una fotografia non sempre all’altezza, Iron Man è un film che potrà piacere sia ai fan del fumetto sia a chi non lo conosceva, perché è un buon risultato dell’unione tra cinema e fumetto e ha il suo punto di forza in un attore protagonista a cui basta lo sguardo per dare credibilità al suo personaggio.
Il film offre quasi due ore di effetti speciali assicurati che per buona parte non trasformano il supereroe in un cartone animato, scenografie eleganti (la casa domotica di Stark è stupenda) e tanta azione più una sorpresa nella scena finale. Si è meritato un sequel, Iron Man 2, uscito al cinema nel 2010.
Per la serie: Come passare dalla guerra alla pace.
Voto personale: 8.0
Curiosità
- Prima di Robert Downing Jr. erano stati presi in considerazione per la parte di Tony Stark anche Nicolas Cage, Tom Cruise, Clive Owen e Sam Rockwell
- Come per tanti altri supereroi, Stan Lee è co-creatore di Iron Man e come negli altri film dei supereroi Marvel compare in un cameo: è ad una festa ma Stark non lo riconosce e lo scambia per Hugh M. Hefner
- Sono tre le armature costruite da Stark lungo il film: Mark I con cui fugge dai guerriglieri, pesa quasi 41 kg; Mark II per le prove di volo: Mark III quella finale in oro e titanio
- Il personaggio di Iron Man compare anche nel film L’incredibile Hulk e comparirà nuovamente nel film I vendicatori nel 2012
- Il film Iron man ha avuto due nomination agli Oscar 2009, miglior sonoro e migliori effetti visivi. Ha invece vinto 3 premi Saturn: miglior attore (Robert Downing Jr.) miglior regista e miglior film di fantascienza
- Il budget del film era 140 milioni di dollari, ma ne ha incassati oltre 300 solo in america
- Jon Favreau aveva scelto Rachel McAdams per il ruolo di Pepper Potts, ma l’attrice rifiutò
- Gli effetti speciali sono della Industrial Light & Magic, di George Lucas
- Robert Downing Jr. ha avuto parola nella sceneggiatura e nella caratterizzazione del personaggio di Stark
- Jon Favreau avfebbe dovuto dirigere Capitan America ma preferì Iron Man
- All’inizio delle riprese del film i dialoghi non erano ancora completati così in varie scene Robert Downing Jr e Gwyneth Paltrow hanno dovuto improvvisare
- Prima di Jon Favreau si era pensato per la regia a Quentin Tarantino e Joss Whedon (creatore di Buffy)
- Per interpretare Iron Man Robert Downing Jr. si è allenato praticando e arti marziali e un po’ con i pesi
- Nel fumetto Jarvis era il maggiordomo di Stark, qui è stato trasformato in un’intelligenza artificiale per evitare troppe similitudini con Batman.
- Nella versione originale la voce di Jarvis è di Paul Bettany
- Il libro La fisica dei supereroi (Einaudi tascabili. Pop)
, scritto da James Kakalios, un professore di Fisica che la spiega agli allievi analizzando cosa c’è di fisicamente possibile nelle particolarità dei supereroi, dedica un intero capitolo a Iron man. Secondo il libro, Iron Man è il supereroe più scientificamente corretto, o per meglio dire, il meno campato per aria: non ha superpoteri ma con le conoscenze scientifiche ha costruito un’armatura dotata di armi e razzi per volare, che lo rende un super-soldato. Ad una cosa simile, aggiunge, l’esercito americano sta realmente lavorando. Molte delle caratteristiche dell’armatura di Iron Man sono attualmente troppo avveniristiche, ma ce n’è una in particolare che potrebbe essere realizzata. Il casco di Iron Man gli consente di controllare i dispositivi all’interno della sua armatura senza spingere pulsanti. Un casco simile al suo è stato costruito da Bin He del Dipartimento di Ingegneria Biomedica presso l’Università del Minnesota. Attraverso la rilevazione dei campi elettromagnetci cerebrali, visibili con l’elettroencefalogramma, è possibile far muovere un cursore sul monitor in funzione dei pensieri di una persona. Questa tecnologia in futuro potrebbe consentire alle persone paralizzate di interagire con l’esterno o muovere arti artificiali.
Qui l’articolo pubblicato da Kakalios su wired.com
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Una recensione maestosa!
🙂
[…] This post was mentioned on Twitter by Leonardo Leiva, Paolo Bruno and Adriano Maini, recenso. recenso said: Iron Man Film Recensione: Orfano di genitori e prodigio della tecnica a soli 21 anni diventa capo delle in… http://tinyurl.com/4kns57d […]
A me è piaciuto molto, anche perché Robert Downey Jr è un attore bravissimo e adoro la sua ironia. Meno bene il secondo, più pesante.
buona serata
@annarita
Buona serata a te 🙂
[…] Iron Man (2008) […]