Il terremoto del Giappone con annesso Tsunami da migliaia di vittime ha fatto sì che il film Hereafter fosse ritirato dai cinema giapponesi.
La scena dello Tsunami di hereafter è stata davvero troppo per i Giapponesi, che hanno ritenuto non appropriata quella sequenza per la catastrofe che sta affrontando in questi giorni il Paese del Sol Levante.
Il Giappone è stato messo in ginocchio l’11 Marzo 2011 da un terremoto del 9° grado della scala Richter, con epicentro le profondità dell’oceano. Il territorio giapponese è soggetto per natura a varie scosse di terremoto ogni giorno per cui gli edifici sono costruiti con tecnologie antisismiche e gli abitanti sono abituati. Ma un terremoto del 9° non se lo aspettava nessuno.
I maggiori danni però sono stati causati dallo tsunami, un’onda anomala dell’altezza di circa 10 metri che, poco dopo il sisma, ha investito le coste dell’area di Sendai con estrema violenza portando morte e distruzione ovunque e modificando anche l’aspetto di quelle terre per sempre.
La catastrofe naturale ha provocato anche una mancanza di acqua e di elettricità che ha danneggiato anche la centrale nucleare di Fukushima, ritrovatasi priva del meccanismo di raffreddamento.
Lo tsunami ha messo davvero a dura prova il Giappone e viste le migliaia di morti e le decine di migliaia di dispersi ha ritenuto opportuno ritirare dalle sale il film che rievoca con effetti speciali lo tsunami del 2004 che investì vari paesi affacciati sull’Oceano Indiano, tra cui la Thailandia.
La scena dello tsunami di Hereafter, una parte della quale si vede già nel trailer aveva così colpito l’Academy of Motion Picture da riservargli una nomination agli Oscar 2011 per gli effetti speciali visivi, l’unica ricevuta dal film diretto da Clint Eastwood.
La pellicola era uscita in Giappone solo poche settimane prima del disastro e forse non solo il troppo realistico tsunami di Hereafter ha portato alla decisione del ritiro del film dai cinema giapponesi.
Hereafter ha come tema proprio la Morte. Il film racconta le storie di 3 persone legate alla morte ma legate tra di loro dalla morte: un sensitivo che comunica coi morti, un bambino scampato ad un incidente ferroviario grazie al fratellino defunto e una giornalista francese sopravvissuta allo tsunami del 2004.
Lasciare nelle sale un film sui morti e sui vivi che li piangono, in una nazione che ha appena perso migliaia di vite e che sta affrontando il disastro maggiore dopo la bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, sarebbe stato davvero irrispettoso.
Qui sotto puoi vedere la realistica scena dello tsunami nel film Hereafter.
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