Può una star del cinema come Julia Roberts innamorarsi di un timido libraio inglese incontrato a Notting Hill? Se si tratta di Hugh Grant la risposta è sì.
Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.

Film: Notting Hill
Titolo originale: Notting Hill
Nazionalità: USA
Anno: 1999
Durata: 124 minuti
Genere: Commedia; Romantico
Regia: Roger Michell
Sceneggiatura: Richard Curtis
Fotografia: Michael Coulter
Musiche: Trevor Jones
Scenografia: Stuart Craig
Cast: Julia Roberts, Hugh Grant, Rhys Ifans, James Dreyfus, Lorelei King, Julian Rhind-Tutt, Gina McKee, John Shrapnel, Hugh Bonneville, Alec Baldwin, Tim McInnerny, Emma Chambers, Richard McCabe, Mischa Barton, Dylan Moran, Emily Mortimer
Disponibile in DVD.
Trama
William Thacker (Hugh Grant) è un divorziato inglese con un negozio di libri a Notting Hill e una casa a metà con l’amico pittore. Ma un giorno entra in negozio la famosa attrice Anna scott (Julia Roberts) che fino a quel momento ammirava solo nei suoi film. Tra un succo d’arancia e un bacio rubato Anna e William iniziano una inattesa relazione apparentemente impossibile e con mille alti e bassi….
TRAILER
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Recensione
La premiata coppia di “Quattro matrimoni e un funerale” Hugh Grant/Roger Michell tornò nel 1999 con “Notting Hill“, commedia romantica all’inglese che strizza l’occhio a “Vacanze romane” (1953) trapiantando il gran sorriso dell’attrice Anna Scott/Julia Roberts in salsa d’humor britannico tra quotidianità e glamour d’oltreoceano.

Oggi le nuove principesse sono le attrici dello star system hollywoodiano, onnipresenti sui manifesti e strapagate, la cui vita privata è sbattuta sulle riviste di gossip, che sognano una vita lontano dai flash, una panchina nel verde e un compagno che gli stia vicino. Anna Scott, parodia di Julia Roberts, trova la normalità in un impacciato libraio inglese, dai modi tanto perbene al punto che esclama “Per dindirindina!” invece di imprecare, con una pazienza tale da competere con Giobbe e un cuore troppo grande per essere notato.
Inizialmente infatuatisi per quel non so che da cui parte l’attrazione intavolano una relazione “a tratti”, discontinua e sempre in bilico, che svolge le fasi di un rapporto sentimentale tra i capitoli della vita di William fino a diventarne il leit motiv.
Anna e William sono due estranei che diventano prima conoscenti poi amici, confidenti, amanti, sempre interrotti da qualche imprevisto pronto a separarli, ma rincontrandosi riprendono da dove avevano lasciato.
Poco importa che lei sia una diva, è un elemento che ricrea l’atmosfera da fiaba nelle magiche sere a Notting Hill , una soluzione per portare avanti col meccanismo dei reincontri visti in “Harry ti presento Sally” un discorso molto amato dal pubblico romantico, che per quanto si finga di essere diversi chiunque ha bisogno della normalità, dei veri sentimenti, di essere accettati per quello che si è, anche se sembra impossibile, perché “l’amore non è amore senza una capra che suona il violino“.

Il film, imperniato su dialoghi intimisti e mondi a confronto, segue il filone delle storie sui giovani inglesi che riflettono con garbo sui sentimenti, consigliati da un gruppo di amici strambi ma dalla parola giusta al momento giusto.
La sceneggiatura ha il ritmo della vita quotidiana, le vicende si susseguono in una continua attesa sempre soddisfatta a metà dal successivo incontro, in modo che lo spettatore oramai sedotto dalla storia conquisti il finale assieme ai protagonisti.
Apprezzabile il portar avanti la pseudorelazione nei mesi a dimostrare che una relazione ideale va costruita col tempo, la pazienza e la volontà.
Nonostante l’attesa il tempo scorre lieve sulla storia come nella bellissima passeggiata di Hugh Grant attraverso le stagioni nello spazio di una canzone, Hugh Grant non ha una sbavatura, fa tenerezza e mai compassione e trasmette anche un buon feeling con Julia Roberts, la quale in alcuni punti è troppo sopra le righe ma per il resto ben compressa dall’insoddisfazione della sua vita, con quel viso scavato e il trucco che appesantisce lo sguardo così bisognoso d’amore da quasi non sembrare lei.

Commedia romantica che si distingue dalle altre per il carattere armonioso e delicato dell’intero film, “Notting Hill” aggiunge un centrato connubio tra il montaggio delle scene e la colonna sonora di Trevor Jones con ottimali scelte melodiche che danno la giusta impronta emotiva al
lo spettatore: si va da Elvis Costello/Charles Aznavour (She) a Ronan Keating (When You Say Nothing at All) ad Al Green (How can you mend a broken heart) a Bill Withers (Ain’t no sunshine) a Shania Twain (You’ve got a way), canzoni adatte non solo da ascoltare ma anche da accompagnare in romantici lenti.
Completano la favola scene classiche come il bacio nel giardino e intermezzi ironici come le interviste al cast del nuovo film di Anna fatte da un imbranatissimo Hugh Grant scambiato per giornalista (una buona notizia: la bambina non è Dakota Fanning).
Spicca tra gli amici il “masturbatore gallese” Rhys Ifans, talmente strampalato quanto simpatico, che trovò in “Notting Hill” un trampolino di lancio per la sua carriera (nel 2009 compare anche nel film “I love Radio Rock”).
Con le intrusioni a sorpresa di Alec Baldwin (in hotel) e Matthew Modine (in una scena dal film di Anna Scott) e girato nel vero quartiere che dà il nome al film, “Notting Hill” ha il suo punto debole nella fotografia non sempre all’altezza, annoierà chi nell’amore non crede ma delizierà l’anima di chi ha amato almeno una volta nella vita. A pieno titolo tra i migliori film romantici di sempre.
Per la serie: “Surreale ma bello“.
Voto personale: 7.5
Curiosità
- I quindici milioni di dollari nominati da Anna a casa degli amici sono l’esatto compenso ricevuto dalla Roberts per questo film
- Il film ottenne tre nomination ai Golden Globe, per miglior film, miglior attore protagonista (Hugh Grant) e migliore attrice protagonista (Julia Roberts)
- La casa con la porta blu apparteneva allo sceneggiatore Richard Curtis, che poi l’ha venduta
- Il quadro che Anna regala a William è “La Mariée” di Marc Chagall
- La canzone “She” che apre e chiude il film è la versione in inglese di “Tous les visages de l’amour” resa famosa da Charles Aznavour. Laura Pausini ne incise nel 2006 la versione italiana con il titolo “Uguale a Lei“
Ciao!!
grazie per essere passata dal mio blog, scusa se vengo a trovarti solo ora ma ho passato un periodaccio pieno di cose da fare!!
Stavo cercando il tuo nerino… ma non l'ho visto??? si è nascosto???
ciao elisabetta
io darei un voto più alto tra l'8 e il 9, la considero una delle migliori commedie americane di sempre.
buon weekend
Ciao abchobby, grazie per essere passata.
Nerino si rintana nella sezione Recensioni feline ecco il link
Recensioni feline
@annarita
ciao passa una buona serata 🙂
Ciao, grazie del tuo commento! Hai un bellissimo blog di cinema! Poi Notting Hill è legato a bei ricordi.
Ti metto in link sul mio blog!
Eh, anch'io purtroppo ho dei bei ricordi associati 🙂
Ricambio con piacere il link. Grazie per la visita 😉
Assolutamente il miglior film che abbia mai visto!
Ho pure due copie del DVD, che ovviamente ho guardato e riguardato senza mai annoiarmi (l' ultima volta ieri!)
[…] in questa storiella che si blocca nel traffico e non ne esce più, ma forse dopo Julia Roberts (Notting Hill) e Andy McDowall (Quattro Matrimoni e un funerale) le era venuta la curiosità di vedere come ci si […]
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