• 20 Settembre 2024

CAMBIA LA TUA VITA CON UN CLICK con ADAM SANDLER

In “Cambia la tua vita con un click” un Adam Sandler “Dickensiano” un telecomando magico e un misterioso Christopher Walken riflettono sulla vita sulla famiglia in una commedia leggera ma d’effetto.

Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.

Cambia la tua vita con un click film commedia fantastica con Adam Sandler e Christopher Walken

Film: Cambia La Tua Vita Con Un Click
Titolo originale: Click
Nazionalità: USA
Anno: 2006
Durata: 107 minuti (1h 47′)
Genere: Commedia; Fantastico
Regia: Frank Coraci
Sceneggiatura: Steve Koren, Mark O’Keefe
Fotografia: Dean Semler
Musiche: Rupert Gregson-Williams
Scenografia: Gary Fettis
Cast: Adam Sandler, Kate Beckinsale, Christopher Walken, David Hasselhoff, Henry Winkler, Julie Kavner, Sean Astin

Disponibile in DVD.


Trama

All’architetto Michael Newman (Adam Sandler) una bella moglie innamorata (Kate Beckinsale), due bambini deliziosi e un corredo di amici e genitori affettuosi non bastano a gratificarlo. Oppresso dall’insoddisfazione, dopo l’ennesima sfuriata contro il cielo e i mille telecomandi della sua casa, entra nel centro commerciale “Letto, Bagno e Aldilà“, dove un ambiguo personaggio di nome Morty (Christopher Walken) gli regala un telecomando universale. Ben presto scopre che quel telecomando non controlla solo gli elettrodomestici ma l’intera sua vita….

TRAILER Cambia la Tua Vita con un Click

Guardalo qui

Recensione

Avete mai giocato a puntare il telecomando su qualche famigliare per abbassargli il volume o stopparlo? Allora il primo tempo di “Cambia la tua vita con un click potrebbe fare al caso vostro.

UN ADAM SANDLER MOLTO SCROOGE

La vita va vissuta in ogni momento e la famiglia è la cosa più importante. Quante volte lo avranno predicato anche a Michael, che nonostante la fortuna non sa apprezzare ciò che ha conquistato. E così la lezione arriva puntuale a risposta della sua rabbia contro il cielo. La sua vita diventa un film prodotto, scritto e diretto da sé stesso, con tanto di menu dvd sfogliabile col telecomando, dove il tasto forward gli consente di saltare le parti noiose o tristi mentre il rewind gli fa rivedere il suo passato. “Cambia la tua vita con un click” è l’ennesima rivisitazione del tema “Come sarebbe la mia vita se…?” molto caro agli americani, che letta la novella “Canto di Natale” di Charles Dickens hanno provveduto a reinterpretarla ne “La Vita é meravigliosa” (1947 – Frank Capra) riproponendola periodicamente con qualche ammodernamento.

Cambia la tua vita con un click film fantastico su un telecomando magico

Partendo da un’idea arguta, ispirata alla serie “Ai Confini della Realtà“, che coinvolge furbescamente un oggetto moderno d’uso comune come il telecomando, la trama di “Cambia la tua vita con un click” si aggancia al desiderio nascosto di ogni spettatore: il controllo completo della propria vita, l’utopia di raggiungere i traguardi senza fatica eliminando le scocciature. Il film Cambia la tua vita con un click inizia con scene e situazioni che si ispirano molto chiaramente all’esilarante “Una Settimana da Dio“. Ve lo ricordate? Un Jim Carrey in gran forma inveiva contro Dio per una promozione mancata, e dopo essere stato misteriosamente convocato ad un indirizzo riceveva in dono l’onnipotenza proprio dal suddetto. Il soggetto e le doti di Carrey ben si prestavano ad essere veicolo di gag spassose, come l’intervista sul battello alla nonnina, accusata da un delirante protagonista di aver lasciato morire Jack/Di Caprio sul Titanic, oppure la divisione delle acque di una rossa minestra tra cori gloriosi. Ma dopo aver esagerato, gonfiato i seni della fidanzata ed indotto il cane a usare il water, Carrey si accorgeva che rischiava di perdere qualcosa di molto più importante…

In “Cambia la tua vita con un click” abbiamo un architetto che dalla vita ha avuto proprio tutto, moglie, figli, lavoro, famiglia, ma essendo un gran superficiale vuole di più. Ed eccolo inveire contro il cielo, oltrepassare una porta con su scritto “Aldilà“, conversare con un apparentemente innocuo personaggio in un grande magazzino e ritornare a casa dotato del controllo sulla sua vita. Un click e le liti, le malattie, le attese, le feste in famiglia, sono superate. Dopo il comico subentrano interessanti risvolti drammatici che richiamano “S.O.S. fantasmi“, “The Family Man“, “La Vita è Meravigliosa” e le ambientazioni futuristiche a metà tra “Ritorno al Futuro parte II” e “Minority Report“. Nella parte ambientata nel 2017 la radio parla di Michael Jackson (clonatosi da solo), chiaro aggancio al film di Zemeckis.

METAFORA TECNOLOGICA

Accompagnato dal suo personale Virgilio, Morty (Christopher Walken), Michael (Adam Sandler) potrà usare il telecomando per vedere e rivedere le scene importanti della sua vita quante volte vuole, ma come un’ombra, giacché il passato non si può cambiare, mentre il futuro appare vuoto se ci si arriva senza aver vissuto appieno tutti i momenti che compongono la vita, inclusi quelli brutti. Questa la morale del film. “Cambia la tua vita con un click” ci propone una chiara metafora sulla tecnologia che controlla sempre più la nostra vita e sulla fretta delle nostre anime troppo protese verso un futuro incerto in un presente affaticato, dove l’erba del vicino è sempre più verde.

Cambia la tua vita con un click film fantastico con Adam Sandler

Ottima e adeguatamente gestita la trovata del telecomando e della vita in formato dvd con tanto di “Dietro le Quinte“, selezione lingue e voce narrante; sobrie ed eleganti le scenografie che cambiano quasi impercettibilmente tra le varie sequenze ma abbastanza da rappresentare il tempo che passa inesorabile; risulterà molto gradito agli appassionati del genere l’inserimento dei numerosi omaggi ai precedessori cinematografici e l’evoluzione da comico a drammatico, che stupirà e forse infastidirà chi non ha mai letto Dickens né visto al cinema questo tipo di storia, perché si aspetterà, a torto, un film focalizzato solo sulle gag Sorprendentemente ben fatto il trucco, con un effetto di invecchiamento, e inciccionimento, più credibile di quanto visto in altri film; l’indimenticabile tormentone del cane e il papero di peluche; le anticipazioni sulla vita di Michael (“Ritorno al Futuro” docet), alcune battute davvero graziose (“La mia vita ha un commento audio?“), la comparsata di un Christopher Walken alquanto Burtoniano (“Il Mistero di Sleepy Hollow“), l’accostamento cromatico delle sequenze tecnologico-futuristiche. La colonna sonora di Cambia la tua vita con un Click è in sintonia col film e la qualità delle riprese; anche lo spunto del “pilota automatico” non è per niente male, chi non ne fa uso ogni tanto?

COSA NON FUNZIONA

Cambia la tua vita con un click film commedia con Adam Sandler

Per quanto s’impegni, proprio il protagonista Adam Sandler non è all’altezza espressiva e interpretativa di James Stewart, Bill Murray, Nicolas Cage o Michael J. Fox. Non riesce a non scadere nel volgare in alcune sequenze e nel superficiale in altre che sembrano prese dai soliti film americani per adolescenti, mentre laddove dovrebbe commuovere non è abbastanza intenso e per riuscirci davvero ha bisogno dell’aiuto di un invecchiato Henry Winkler; il finale purtroppo è fin troppo prevedibile e banale. Con una sceneggiatura così interessante nella parte drammatica, sarebbe stato il caso magari di affondare sul serio il coltello nella piaga: soprattutto considerando l’antipatia che suscita il comportamento di Michael, ben reso nei rewind, una conclusione più “faticata” sarebbe stata l’ideale. In conclusione, “Cambia la tua vita con un click” è una simpatica occasione per trascorrere una serata piacevole con una riflessione sul senso della vita. E dopo la commozione nel vedere l’ex Fonzie di “Happy Days” maltrattato nella scena madre (o meglio “padre”), il regalo finale del film sarà una piccola esitazione al successivo click sul telecomando.

Per la serie: Canto di Natale multimediale… senza il Natale

Voto personale: 6+


Curiosità

  • Nel doppiaggio italiano la voce narrante del menu è quella di Alessandro Rossi, spesso presente nei prossimamente al cinema, doppiatore anche di Arnold Schwarzenegger, Patrick Stewart e perfino di Thomas F. Wilson (Biff Tannen) nella trilogia di “Ritorno al Futuro
  • Oltre ad Henry Winkler, tra le vecchie glorie della tv compare anche David Hasselhoff, noto protagonista delle serie “Supercar” e “Baywatch”
  • Le canzoni che nel film accompagnano la vita di Michael sono le seguenti: “Magic” di The Cars, “Everybody Wants To Rule The World” dei Tears For Fears, “Linger” dei Cranberries, “Ultraviolet” degli U2, “Someday” di The Strokes, “You Get What You Give” dei New Radicals, “Do It Again” dei Kinks, “Working For The Weekend” dei Loverboy, “Making Love Out Of Nothing At All” degli Air Supply
  • Ebenezer Scrooge è il nome del protagonista della novella “Canto di Natale” scritta da Dickens nel 1843
  • In una delle scene ambientate nel futuro compare Dolores O’Riordan dei Cranberries, che canta “Linger”
  • Come già “Superman Returns” anche questo film è stato girato con una telecamera digitale che consente di abbattere i costi delle riprese

Recenso

Valeria Barbera adora parlare di film, libri e serie TV. Nella vita è editor e writing coach. Ha scritto un romanzo, curato un'antologia e pubblicato racconti in antologie e riviste, tra le quali Robot, Urania Collezione 176 e Distòpia, Urania Millemondi 87. Le sue storie sono state premiate o finaliste in diversi premi di narrativa. È redattore di Fantascienza.com e collabora con Andromeda: rivista di fantascienza. Ha vinto il Premio al Lettore di Fantascienza per le migliori recensioni di opere di fantascienza. Inoltre narra audiolibri ed è la voce di VAL9000 per FantascientifiCast: podcast di fantascienza e cronache dalla galassia. Bazzica il web con il nickname Recenso. Altre notizie su Valeria possono essere reperite sul suo blog Recenso.com

7 thoughts on “CAMBIA LA TUA VITA CON UN CLICK con ADAM SANDLER”
  1. Chi ha fatto questa recensione non ha capito una mazza del film e probabilmente non l’ha mai visto,
    “Laddove dovrebbe commuovere non è abbastanza intenso e il finale è prevedibile e banale”. Ma che cavolo dice; la scena finale, nella quale esce dall’ospedale mi ha fatto piangere e commuovere per tuttu il tempo.

    1. @giovanni
      Commentare il film è una cosa, commentare chi scrive è un’altra.
      Dovrei commentare il commentatore?
      Se pensi, come molti italiani, che la tua commozione giustifichi i modi da…. sei in forte errore.
      Il film l’ho visto ben tre volte, inclusa l’altra sera che l’ha trasmesso Italia 1, te invece non hai letto dove ho detto che Adam Sandler ha bisogno dell’aiuto di Henry Winkler per far piangere.
      Ti riporto la parte intera, visto che tu l’hai tagliata

      [Adam Sandler]…laddove dovrebbe commuovere non è abbastanza intenso e per riuscirci davvero ha bisogno dell’aiuto di un invecchiato Henry Winkler; il finale purtroppo è fin troppo prevedibile e banale, mentre con una sceneggiatura così interessante nella parte drammatica, sarebbe stato il caso magari di affondare sul serio il coltello nella piaga

      quindi ho forse detto che non si piange? A me ha fatto commuovere là, a te in qell’altra scena.
      Embè?
      Ci commuoviamo tutti negli stessi punti secondo te? 6 miliardi di persone?
      Commentare “Secondo me il film è bello, mi ha fatto commuovere per tutto il tempo” era troppo difficile?
      Questo non è un blog di certe testate giornalistiche dove uno scrive la sua recensione per mezzo euro e poi resta vittima delle offese dei commentatori che decidono di denigrare il recensore per una cosa sulla quale non sono d’accordo. Una.
      Qui c’è una moderazione, il recensore può rispondere e sa rispondere.
      Ti ho fatto passare giusto per risponderti.
      Per la prox volta rileggersi la netiquette del blog, e applicarle, grazie.

  2. mi piacciono sempre le tue recensioni, anche se alcune volte non capisco alcuni tuoi riferimenti:
    – non avevo notato che poteva essere vista come un’ennesima rivisitazione di “canto di natale”, ora che mi ci fai pensare un po’ ci sta… maè ambientato a natale anche questo? mi pare di no…
    – dov’è che michael Jackson si è clonato in Ritorno al Futuro?

    1. @greenkey
      No, non è ambientato a Natale, l’hanno girato in unaltra stagione e sarebbe stato complicato mettersi i cappotti 🙂
      Il canto di Natale non è la storia di un Natale, è la storia di una conversione di una persona gretta e meschina che ha perso il valore della famiglia e del’altruismo, che capiti a Natale lo rende solo più magico. Infatti Natale è la festa della famiglia e in click la morale è sulla riscoperta dei valori famigliari. Sia Michael che Scrooge sciupano la vita per perseguire ineressi personali.

      Per Michael Jackson: Non ho detto che Michael si è clonato in ritorno al futuro anche se capisco che la costruzione della frase poteva dare adito ad equivoci, ma che la presenza di Michael Jackson nel 2017 in questo film lo rappresentava come costante del tempo, ed è qui il riferimento, secondo me ovviamente, a Ritorno al futuro II, che come sai è ambientato nel 2015, cioè 30 anni dopo gli eventi del film. Lì, come scrissi nella recensione di ritorno al futuro parte II vediamo Michael in una versione digitale, quindi virtuale, ma praticamente uguale a com’era, dopo 30 anni era ancora lì, era immortale.
      In click invece si è clonato da solo, di fatto virtualizzandosi, e sempre per restare immortale. Entrambi i film quindi prendono in giro bonariamente una delle caratteristiche della popstar, cioè il ricorso a mille modi per non invecchiare.
      Ovviamente poi sappiamo come è finita la storia di Jackson.

      Spero sia tutto chiaro ora.
      Grazie della visita e del commento, che non so per quale motivo il filtro aveva messo in spam 🙂

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