• 6 Giugno 2023

Libri: Fondazione. Il Ciclo: Tra Mentalica e Psicostoria Con Isaac Asimov

Isaac Asimov

Negli anni ’40 alcuni racconti brevi di genere fantascientifico scritti da Isaac Asimov comparvero sulla rivista americana “Astounding Stories“.

Anni dopo vennero raccolti in un volume e proposti al grande pubblico sotto forma di romanzo di fantascienza. Fu il primo passo di un viaggio visionario in un lontano futuro che continua ancora oggi…

Trama, recensione e approfondimenti sul ciclo.


Trama

In un futuro imprecisato, sul pianeta Terminus situato alla periferia della Via Lattea, una nuova disciplina scientifica, la Psicostoria, consente allo studioso nonché suo creatore, Hari Seldon , di prevedere con sufficiente precisione un periodo di instabilità e barbarie che investirà l’Impero Galattico, la cui sede primaria si trova sul pianeta Trantor al centro della Via Lattea.

Questa nuova scienza permette di conoscere in anticipo il comportamento delle masse facendo uso di elaborate formule matematiche che richiedono anni di studio attento.
Tramite la psicostoria Hari Seldon scopre che, sebbene la crisi sia inevitabile, è comunque possibile accorciarne la durata dai previsti 30 mila anni a solo 1000 anni grazie ad alcune azioni calibrate, e per preservare la conoscenza durante il prossimo periodo buio istituisce la Fondazione che avrà il compito di riportare sulla Enciclopedia Galattica lo scibile umano. Ma non solo la psicostoria ha un ruolo in questo futuro, è necessario qualcos’altro di meno palpabile per coadiuvare il piano della “Fondazione“, e così, poco a poco la psicostoria degli uomini della Fondazione si trasforma in qualcosa di più di una nuova scienza, diventa l’unica speranza affinché l’Umanità non degeneri nella barbarie.

Recensione

Inizia così la saga che vide la luce negli anni ’40 in forma di racconti brevi, pubblicati per la prima volta sulla rivista “Astounding Stories“.
La struttura del racconto breve fu una scelta interessante perché consentì ad Asimov di concentrare gli eventi in trame autoconclusive rivelando quasi in ogni racconto un colpo di scena, ma allo stesso tempo ponendosi come frammenti di una storia futura che erano collegati tra di loro.

Il successo riscontrato fu così grande che furono quindi raccolti in volume e pubblicati negli anni ’50 sotto forma di “Trilogia della Fondazione” : “Fondazione” o “Cronache della galassia” o “Prima fondazione” (Foundation – 1951); “Fondazione e Impero” o “Il crollo della galassia centrale” (Foundation and Empire – 1952); “Seconda Fondazione” o “L’altra faccia della spirale” (Second Foundation – 1953);
La Trilogia della Fondazione, come è stata nota per decenni, ottenne il titolo di Best All Time Series (Miglior Ciclo di tutti i tempi) agli Hugo Awards nel 1966.

Negli anni ’80, in seguito alle numerose richieste da parte dei fans di dare alla Trilogia della Fondazione un seguito, finalmente Asimov rimise mano alla storia e la trasformò in una vera e propria saga, con due sequel e due prequel, l’ultimo dei quali, “Fondazione: Anno Zero” pubblicato postumo nel 1993, è considerato quasi il testamento di Asimov, mancato poco dopo la stesura.

I 30 anni di differenza tra la Trilogia e gli ultimi 4 romanzi sono ben evidenti nella storia come uno spartiacque che ribalta completamente il fine ultimo della saga.
I seguel rivelano un retroscena dietro il retroscena: non più sopravvivere ai mille anni di barbarie che attendono l’Umanità ma unire le forze per prepararsi per un futuro ancora più lontano e incerto, non più mentalica e psicostoria.

I sequel, risentendo dell’affetto che Asimov ha sempre nutrito per il Ciclo Robotico, inseriscono un primo collegamento tra il Ciclo della Fondazione e il Ciclo dei Robot.
Era comunque intenzione di Asimov, un giorno, riuscire a collegare Fondazione con gli altri suoi scritti, in modo da renderli un tutto organico ma non ebbe il tempo, anche se in “Fondazione: Anno Zero” riuscì ad inserire un riferimento al suo precedente romanzo “Nemesis“(1989) che narra di una ragazza in contatto mentale con un intero pianeta.
Un altro collegamento è visibile nella identificazione tra Asimov e Hari Seldon, rilevabile nei prequel: quella malinconia e i pensieri degli ultimi anni di vita di Hari Seldon descritte in “Fondazione: Anno Zero“, non sono altro che i rimpianti e i bilanci del suo creatore.

In totale il ciclo di “Fondazione” si compone di sette romanzi scritti da Asimov.

  • Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation – 1988)
  • Fondazione anno zero (Forward the Foundation – 1993)
  • Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione (Foundation – 1951)
  • Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale (Foundation and Empire – 1952)
  • Seconda Fondazione o L’altra faccia della spirale (Second Foundation – 1953)-
  • L’orlo della Fondazione (Foundation’s Edge – 1982)
  • Fondazione e Terra (Foundation and Earth – 1986)

Approfondimenti

Recenso

Mi piacciono il cinema, la televisione, il turismo e i libri. Piacere :)

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